VIII CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA
21 -22 novembre - Palazzo Rospigliosi
L’ottava Conferenza Nazionale per l’Efficienza Energetica che si è tenuta il 21 e 22 novembre a Roma, nella cornice di Palazzo Rospigliosi, è stata, quest’anno, particolarmente densa di contenuti con le sue quattro sessioni dedicate rispettivamente all’efficacia delle politiche energetico – climatiche sul piano interno e su quello internazionale, all’integrazione degli strumenti di promozione dell’efficienza energetica con quelli di messa in sicurezza sismica, alla promozione degli usi efficienti del vettore elettrico.
Programma e Sintesi degli Interventi
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Le Sessioni
L’ottava Conferenza ha ampliato il dibattito all’efficacia di tutti gli strumenti messi in campo per attuare le politiche energetico climatiche dell’Unione europea. Per la prima volta quest’anno, anche a seguito del rilievo assunto dalla COP 21 e dei suoi seguiti, abbiamo invitato alcuni autorevoli interlocutori a discutere dell’efficacia del negoziato internazionale. Siamo lieti di aver ottenuto la partecipazione di rappresentanti dell’Unep e dell’Agenzia per la cooperazione e lo sviluppo e il patrocinio del Ministero degli Esteri, con la presenza del ministro plenipotenziario Mario Cospito, Coordinatore Energia del Ministero degli Affari Esteri. Il professor Pistella, nella sua relazione alla seconda sessione della Conferenza ha osservato che le crisi politiche con risvolti bellici, le difficoltà economiche e sociali a cominciare da quelle africane , le migrazioni e perfino il terrorismo sono fenomeni inestricabilmente connessi che non ha senso affrontare separatamente. In questo senso, lo sforzo per arginare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici non può essere disgiunto da quello per garantire un equo accesso all'energia per i Paesi poveri e nei paesi emergenti. Anche in questa occasione abbiamo affrontato il problema degli strumenti di promozione dell'efficienza energetica. Ne abbiamo parlato tutto l’anno anche in forte polemica con il Governo e il GSE che, a nostro parere, hanno adottato una restrizione dei criteri per la concessione dei Certificati bianchi che rischia di provocare il collasso dello strumento. Con la terza sessione della Conferenza, invece, abbiamo voluto cominciare a ragionare in positivo sull’integrazione della promozione dell’efficienza con la messa in sicurezza sismica nel Piano Casa Italia che, al momento, è ancora un'intuizione annunciata dal Presidente del Consiglio e che, ci auguriamo, rivesta presto i contorni di un Piano pluriennale al centro delle politiche di ammodernamento del Paese. Un piano di prevenzione e di conservazione che rappresenta la vera grande opera pubblica dell'Italia, particolarmente impegnativo perché abitazioni e luoghi di vita e di lavoro, nel nostro paese, coincidono spesso col patrimonio storico, culturale e paesaggistico. La sessione è stata aperta da una importante relazione di Carlo Doglioni, nuovo presidente dell’INGV, sulla conoscenza della pericolosità sismica delle diverse zone del nostro paese, una base indispensabile per la scelta delle politiche da mettere in campo. Infine, la Conferenza è stata anche quest’anno un grande momento di dibattito, di scambio e di conoscenza sulle novità e le esperienze degli operatori del mondo dell’energia. In particolare la quarta sessione si è soffermata sugli usi efficienti del vettore elettrico e sulle nuove opportunità per il ruolo dei consumatori rappresentate dallo smart metering, attraverso i dispositivi utente come devices e app in sinergia con gli strumenti di smart home.1° sessione - 21 Novembre mattina
Il primo è il sistema ETS. Se n’è discussa l’efficacia in relazione alle emissioni dannose per il clima globale, che non sarebbero diminuite ma semplicemente delocalizzate dai paesi europei ai cosiddetti paradisi emissivi. Come Amici della Terra non crediamo che gli aggiustamenti messi in campo dall’Europa o tentati da singoli paesi membri riusciranno a modificare realmente la situazione. Per questo abbiamo proposto l'introduzione di uno strumento di fiscalità ambientale che abbiamo chiamato ImEA, acronimo di Imposta sulle Emissioni Aggiunte. Anche quest'anno, abbiamo chiamato Agime Gerbeti, che ne ha ideato il meccanismo, ad illustrarla e ad approfondirne i problemi di applicazione. E' una proposta di cui è stato già investito il Parlamento attraverso una mozione depositata dal senatore Francesco Scalia presso la Commissione Industria del Senato. Siamo consapevoli tuttavia della pluralità di punti di vista su questo argomento. Per questo il dibattito ha coinvolto anche gli interlocutori che sono fortemente motivati a sostenere il sistema ETS e le sue possibili correzioni. Siamo certi di aver aiutato a chiarire i termini di un confronto che si porrà certamente, nel prossimo futuro, anche nelle sedi istituzionali.2° sessione - 21 Novembre pomeriggio
3° sessione - 22 Novembre mattina
Questo approccio non è una novità per gli Amici della Terra: non a caso la sessione è stata dedicata alla memoria di Mario Signorino, fondatore e a lungo presidente degli Amici della Terra, venuto a mancare a ferragosto di quest’anno, che negli ultimi 15 anni di vita aveva elaborato le premesse politico culturali per far penetrare l’idea di un grande programma di prevenzione in un paese, ormai esperto nelle operazioni di protezione civile e di soccorso dopo i disastri, ma ancora assai refrattario nell’affrontare razionalmente l’idea che i disastri naturali si ripeteranno ancora.4° sessione - 22 Novembre pomeriggio
L'obiettivo è rendere i cittadini protagonisti attivi (smart citizen) affinché conseguano i propri obiettivi economici e di qualità del servizio e, allo stesso tempo, contribuiscano agli obiettivi prioritari dell’intervento pubblico, come il miglioramento dell’efficienza energetica, quello della qualità ambientale e la promozione della concorrenza.
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