Condivisione con le amministrazioni locali italiane delle proposte di gestione integrata
Il gruppo EBM italiano ha concluso il lavoro di analisi ed elaborazione delle principali dinamiche ecosistemiche dell’area di progetto, che ha portato alla redazione del documento “Proposte per la Gestione Ecosistemica Integrata del Golfo di Corigliano” nel quale viene fatto un quadro unitario e organizzato della metodologia utilizzata, vengono messi in luce i punti di forza e le criticità affrontate dal gruppo di lavoro durante la campagna di raccolta ed elaborazione dei dati, si propongono misure per il Golfo di Corigliano, con l'obiettivo di individuare un possibile percorso di gestione integrata della zona costiera attraverso l'applicazione della metodologia EBM.
A questo scopo sono stati individuati due settori socioeconomici fondamentali, l'agricoltura ed il turismo, che esercitano una serie di pressioni e di impatti sul sistema ambientale dei comuni del Golfo. L’approccio ecosistemico integrato ha la possibilità di creare sinergie tra le amministrazioni locali che adottando misure di gestione condivise possono limitare gli impatti più rilevanti e al contempo ottenere dall'ecosistema servizi più efficienti ed efficaci in termini economici, ambientali e di immagine per le comunità interessate dal progetto.
Per l’area italiana è calzante a questo riguardo il focus riservato dal team di lavoro alla qualità delle acque di balneazione, un parametro di particolare rilievo date le peculiarità dell’area e la sua vocazione turistica. L’analisi attraverso il diagramma di sistema causa-effetto ha reso possibile individuare le principali criticità (scarsa diversificazione del turismo, eccessiva pressione sulle infrastrutture in spazi e tempi molto concentrati) ed evidenziarne le cause, così da suggerire possibili soluzioni mirate che al tempo stesso non danneggino il settore turitico.
Il documento è stato inviato a tutti i principali stakeholder del progetto MED4EBM, e in generale a tutti i rappresentati del tessuto socioeconomico dell’area del golfo, che dopo una prima valutazione incontreranno sul campo, nel mese di settembre, l’unità di progetto per la discussione e la condivisione delle misure proposte.