Roma 19 Ottobre 2010 (h 9:00 - 18:30), Sala delle Conferenze, Piazza Montecitorio, 123/A
Pompe di calore per la climatizzazione a ciclo annuale che sfruttano l’energia rinnovabile a bassa temperatura; cogenerazione distribuita ad alto rendimento; impianti a ciclo Rankine organico per generazione elettrica da recupero calore di processo; integrazione di solare termico e caldaie ad alta efficienza; teleriscaldamento; isolamento termico degli edifici; veicoli passeggeri e merci ad alta efficienza; servizi per la diagnosi e il risparmio energetico: sono solo alcune delle proposte dell’industria italiana che si stanno affermando -anche a livello internazionale- in un paese privo di fonti fossili e dal territorio scarso e delicato sotto il profilo ambientale e paesaggistico. Un paese che ricerca una maggiore competitività anche riducendo i costi esterni ambientali, che vuole risparmiare sui costi dell’energia, ridurre le emissioni di gas serra, e che vede nuove prospettive per un’ occupazione stabile e qualificata.
Ora sta alla politica decidere se queste opportunità industriali devono rimanere residuali o se, invece, possono costituire un sistema vincente per diventare leader dell’efficienza energetica, un settore -trasversale a tutta l’economia- in cui tutto il mondo dovrà investire il massimo di risorse negli anni a venire.
Numerose scadenze vanno affrontate nei prossimi mesi: un piano aggiornato per gli interventi di efficienza energetica, il rinnovo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, il decreto di attuazione della Direttiva sulle fonti rinnovabili, i decreti attuativi del Dlgs 115/2008 per la governance del sistema e per il raccordo fra il meccanismo dei certificati bianchi e gli obiettivi al 2020 su energia e clima. In generale, occorre una strategia energetica attenta alle vere opportunità per il paese e che regoli gli incentivi per evitare speculazioni a danno del nostro patrimonio territoriale.
Non ultima per rilevanza: la politica da perseguire in Europa. L’efficienza energetica conviene a tutti gli Stati Membri e può diventare la bandiera del made in Italy.
La Seconda conferenza nazionale sull'efficienza energetica rientra nella più ampia campagna “Efficienza Italia” che gli Amici della Terra conducono sin dal 2007 con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico, gli operatori, le istituzioni e il governo sull’importanza delle politiche e delle misure di efficienza energetica per ridurre gli impatti ambientali dell’energia, ridurre la dipendenza energetica dall’estero e contribuire ad un futuro di sviluppo durevole e sostenibile per l’economia italiana.
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